Uno degli elementi che da sempre caratterizza molte delle relazioni è il segreto. Nelle varie epoche e culture il segreto ha assunto diversi significati e valenze: il mito del vaso di Pandora, ad esempio, narra che la rottura del vaso e quindi lo svelamento del segreto è fonte di sofferenza per l’umanità, mentre nel mito di Edipo emerge un valore liberatorio della confessione e i segreti vengono visti come distruttivi e dannosi, se occultati.
 Oggi i segreti, soprattutto quelli presenti nelle relazioni familiari, vengono percepiti spesso come utili o addirittura necessari per proteggere le persone amate dalla sofferenza e/o dalla vergogna.
 In questo articolo vedremo come i segreti familiari possono delle volte dare origine a malesseri e sintomatologie sia a livello individuale che familiare.    

La funzione del segreto

 Nell’ambito dei rapporti interpersonali, in particolar modo delle dinamiche familiari, i segreti assumono una funzione ambivalente: da una parte creano alleanze e protezione da parte di chi condivide il segreto, dall’altra possono inibire il dialogo e la comunicazione provocando distanza emotiva, soprattutto nei membri che ne sono all’oscuro. Le informazioni che vengono tenute nascoste possono riguardare situazioni o caratteristiche di uno o più membri della famiglia che, secondo la cultura familiare e del contesto in cui la famiglia vive, sono oggetto di vergogna o giudizio (tradimenti, storie di abuso, problemi psicologici o psichiatrici, gravidanze indesiderate ecc).
 Secondo Karpel (1980) troviamo tre tipologie di segreti:
 - Segreti individuali: il depositario del segreto è una sola persona
 - Segreti interni: almeno due persone della famiglia sono a conoscenza del segreto
 -Segreti condivisi: tabù o aree di reticenza, sono informazioni conosciute da tutti i membri della famiglia ma di cui non si può parlare.      

L’impatto dei segreti sull’individuo e sulla famiglia

 Spesso si crede che mantenere un segreto, soprattutto da parte di uno o entrambi i genitori nei confronti dei figli, sia un modo per proteggere quest’ultimi da qualcosa di emotivamente dannoso.
 In realtà l’origine del segreto è quasi sempre quella di un autoinganno, cioè, come sostiene Andolfi (1999), una sorta di tradimento, spesso non riconosciuto, nei confronti di se stessi e di conseguenza delle persone vicine. L’autoinganno anche se sul momento può essere utile perché protegge dalla sofferenza, a lungo andare diventa dannoso perché non permette di affrontare le questioni dolorose e quindi di trovare dei modi per poter stare meglio. I segreti, presenti all’interno delle famiglie o tramandati da generazione in generazione, possono avere dunque un forte impatto sul benessere individuale e familiare.
 
Alcune delle principali conseguenze a livello individuale possono essere:

• Ansia, problemi di autostima e fiducia in se stessi e negli altri
• Sintomi psico-somatici
• Problemi relazionali

A livello familiare la presenza di segreti può comportare:

• Riduzione della comunicazione o comunicazione basata su aspetti pratici più che emotivi
• Conflittualità familiare
• Creazione di “alleanze” tra i membri della famiglia che custodiscono il segreto, a discapito di chi non ne è a conoscenza che può sentirsi, anche in maniera inconsapevole, escluso e messo da parte.

   
L’importanza dell’autenticità nelle relazioni

 Condividere un segreto all’interno di relazioni significative come in coppia o in famiglia, può essere molto faticoso e delicato. Bisogna imparare a gestire le proprie emozioni legate al segreto e le eventuali reazioni, immaginate e reali, delle persone a cui si svela il segreto.
Questo movimento verso l’autenticità, seppur doloroso, può essere molto utile alla relazione e al benessere dei singoli che la compongono.
 Sicuramente bisogna scegliere i tempi e le modalità giuste e spesso è necessario rivolgersi a un professionista dell’ambito psicologico che può non solo aiutare nel gestire la condivisione di un segreto, ma può essere d’aiuto nella presa di consapevolezza dei rischi che un segreto “importante” può avere sul benessere psico fisico proprio e altrui. ‍